Vita in ufficio, novità e abitudini evergreen

di Teresa Barone

25 Luglio 2013 09:00

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Dal Financial Times arriva la ?storia? dell?ufficio dagli anni ?80 a oggi tra new entry e abitudini immortali.

Com’è cambiata la vita in ufficio nell’ultimo ventennio? Lucy Kellaway, editorialista del Financial Times, ha stilato una sorta di guida riassuntiva dei comportamenti più comuni e degli elementi che rappresentano vere colonne portanti in ogni ambiente di lavoro, destinate a non subire modifiche con il passare del tempo.

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Al contrario di quanto si possa pensare, il lavoro da casa esiste già da decenni, come anche l’abitudine tanto criticata di non pagare gli stagisti e di consumare la prima colazione alla scrivania. Se l’introduzione delle email ha cambiato molte abitudini dei lavoratori, un tempo il medesimo timore di essere bersagliati da comunicazioni invadenti era legato alla presenza del telefono.

Le novità più evidenti, invece, riguardano proprio i manager: figure professionali che sembrano essere notevolmente aumentate di numero contribuendo a cambiare la vita in ufficio, tra meeting, riunioni e team work. Gli uffici di oggi sono popolati da molte più donne e, soprattutto, caratterizzati dalla presenza di risorse umane competenti e qualificate.

Kellaway elenca, infine, alcuni evergreen destinati a durare in eterno: negli uffici non manca mai il dipendente ridicolizzato dai colleghi, esattamente come l’abitudine di alimentare pettegolezzi e di inondare la propria scrivania di carta.

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I lavoratori si sono definitivamente liberati, tuttavia, del fumo passivo negli ambienti chiusi ma anche della privacy, grazie alla consuetudine sempre più diffusa di allestire uffici open space.