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Lavorare in totale autonomia senza dover rendere conto a un capo e contando solo sulle proprie risorse è l’aspirazione di molti, ma rappresenta anche una scelta rischiosa e senza dubbio non adatta a tutti: quali sono gli ostacoli più comuni? Quali le sfide da affrontare?
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1. Trovare la direzione giusta: riconoscere la strada più corretta da percorrere per raggiungere un obiettivo può essere facile se si lavora in team, ma riconoscere le proprie responsabilità non è sempre immediato se ci si deve gestire in totale autonomia. Prima di mettersi in proprio è quindi preferibile mettere nero su bianco priorità e mission calcolando il budget a disposizione.
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2. Restare motivati: quando si lavora per qualcun altro è la paura di deluderlo a sostenere la propria motivazione e a mantenere sempre elevato il livello delle proprie prestazioni professionali. L’autonomia, invece, potrebbe far perdere facilmente l’interesse verso un obiettivo. Una strategia efficace per restare motivati è quella di fare riferimento a un mentore a cui chiedere consiglio e sostegno.
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3. Avere a che fare con mansioni poco interessanti: lavorare in proprio non significa fare sempre ciò che piace, ma anche accettare compiti e impegni meno interessanti ma necessari dal punto di vista professionale. Per svolgere al meglio il lavoro, anche quando sembra non soddisfare il proprio interesse, è utile pensare ai possibili vantaggi anche a lungo termine.