Quando il manager è vendicativo

di Teresa Barone

29 Novembre 2013 09:00

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Esiste un legame tra l?esercizio del potere e il desiderio di rivalsa: uno studio spiega perché i manager alle prime armi sono più vendicativi.

I manager al primo incarico di responsabilità potrebbero essere maggiormente “punitivi” nei confronti dei dipendenti che compiono un passo falso: lo afferma uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del Kent e dell’Università di Cambridge in collaborazione con l’Università di Adelaide in Australia.

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Secondo la ricerca, pubblicata di recente sul British Journal of Social Psychology, i manager ancora inesperti mostrano una maggiore sete di rivalsa proprio quando sperimentano il potere per la prima volta.

Lo studio, che si è basato sull’analisi del comportamento di un campione di 500 persone, sembra infatti dimostrare gli effetti negativi del potere sugli individui meno abituati a occupare un ruolo di comando.

Da cosa deriva il desiderio di vendetta dei manager alle prime armi? Una iniziale insicurezza potrebbe causare un più intenso desiderio di sanzionare i comportamenti poco corretti dei propri sottoposti, tuttavia la ricerca mette anche in evidenza come una maggiore o minore sete di vendetta possa essere connessa al linguaggio del corpo.

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Attraverso una serie di esperimenti condotti sui partecipanti (invitati a prendere visione di una serie di reati compiuti da altri individui), i ricercatori hanno potuto notare differenti modi di reagire agli errori e ai comportamenti sbagliati altrui. Stringere i pugni o sollevare la mano con il palmo aperto, ad esempio, sono gesti che sottintendono una maggiore propensione ala vendetta.