Donne e finanza: binomio vincente

di Teresa Barone

10 Febbraio 2014 10:00

Il sesso debole garantisce una migliore gestione degli hedge fund. Uno studio tenta di spiegare il perché.

Nella gestione degli hedge fund le donne sono più brave dei colleghi uomini: lo sostiene un’indagine condotta dalla società statunitense Rothstein Kass realizzata monitorando le cifre relative al mercato finanziario del 2012, ricerca che sembra dimostrare come le performance al femminile siano decisamente più redditizie.

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Stando agli esiti dell’indagine, infatti, nel 2012 i fondi speculativi gestiti da donne hanno realizzato valori medi pari all’8,95%, decisamente superiori alla percentuale che ha caratterizzato l’intero comparto, vale a dire pari al 2,69%.

Quali sono i motivi di questo successo al femminile? Meredith Jones, autrice dello studio, mette in relazione la capacità dimostrata dalle donne nella gestione degli hedge fund con una minore propensione al rischio, dovuta in parte ai livelli di testosterone: «CI sono studi che dimostrano come il testosterone influences il comportamento delle persone in campo commerciale e finanziario, ad esempio rendendo gli uomini meno “sensibili” ai segnali legati a rischio e al rendimento.»

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Che dietro le brillanti performance femminili ci sia il testosterone o, più semplicemente, che i risultati positivi siano dovuti all’amministrazione di fondi meno impegnativi rispetto ai colleghi del sesso forte, non bisogna dimenticare il crescente impegno delle donne che operano nella finanza: basti pensare alla creazione, nel 2001, dell’associazione mondiale “100 Women in Hedge Funds” che vanta, allo stato attuale, un network di professioniste composto da oltre 12mila membri attivi nei più importanti punti nevralgici della finanza mondiale, come New York, Chicago, San Francisco, Londra, Ginevra, Zurigo, Parigi, Toronto, Hong Kong e Milano.