Un assistente personale per il manager

di Floriana Giambarresi

26 Marzo 2014 14:00

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Come può un assistente personale aiutare il manager a risparmiare tempo e a produrre di più? Ecco i suggerimenti.

Ogni manager potrebbe valutare l’assunzione di un assistente personale poiché può essere di grande aiuto per produrre di più. Di seguito alcuni suggerimenti sui benefici che apporterà una presenza del genere alla vostra vita professionale.

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Un assistente personale fa risparmiare tempo: probabilmente il suo più grande pro risiede nel fatto che solitamente gestisce compiti secondari che altrimenti dovrebbe fare il manager, perdendo un sacco di ore inutilmente. È importante sceglierne uno che abbia una visione simile alla propria poiché genericamente l’assistente offre un secondo parere circa idee e progetti, facendo notare al manager punti di vista mai considerati prima.

L’assistente può svolgere compiti umili, ma fondamentali: fatture, archiviazione dei documenti, report sulle spese, pianificazione degli appuntamenti, gestione delle chiamate telefoniche… chi ha ingaggiato un assistente non dovrà più fare queste cose, avendo dunque moltissimo tempo a disposizione per gestire altri aspetti del business.

I vantaggi derivanti dall’assunzione di un assistente giustificano il costo? Si. Ci sono molti dirigenti ancora riluttanti a ingaggiarne uno, soprattutto se non dispongono di un budget adeguato, ma pesando i pro e i contro ne vale sicuramente la pena.

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