Il periodo dopo un licenziamento non è certamente facile, anzi, ma è necessario rimboccarsi le maniche per sopravvivere alla disoccupazione: ecco di seguito alcuni consigli su cosa fare e come procedere col reintegro in un’altra azienda.
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Se si è senza lavoro, è innanzitutto indispensabile impostare un bilancio, ovvero scrivere il vostro budget su carta. Dando uno sguardo ai propri risparmi sarà possibile capire e decidere quanto ci si può permettere di spendere e quali spese sarà possibile ridurre o eliminare del tutto. Concentratevi poi sulle bollette: luce, acqua, gas, cibo e altre spese primarie sono necessità assolute, ma ci saranno altre bollette secondarie che potrebbero dover aspettare.
Se avete mutui o pagamenti in sospeso, non esitate a contattare ogni azienda per far sapere loro che siete stati licenziati. Dopo un licenziamento alcune carte di credito o tipi di prestito hanno infatti dei programmi di disagio per le persone che stanno attraversando un momento di crisi. Cercate di ridurre poi le spese personali come nuovi vestiti, prodotti elettronici, aperitivi e cene fuori casa.
Dopo il licenziamento è necessario dirigersi verso l’ufficio di disoccupazione. Nel frattempo iniziate una nuova ricerca, ma invece di cercare un nuovo lavoro in un settore di nicchia, espandete la ricerca per migliorare le vostre probabilità. Molte aziende cercano infatti attivamente persone con un diploma di laurea: assicuratevi che le vostre qualifiche e competenze corrispondano alla descrizione dell’offerta di lavoro inserita.
Non aspettate che finiscano i soldi messi da parte, anzi utilizzate il tempo libero a disposizione per cercare un nuovo lavoro piuttosto che compiangere se stessi sul divano.
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