Meno opportunità per chi lavora nel back office, mentre non mancano le occasioni di impiego per operai e venditori. Lo afferma il report diffuso dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, che informano riguardo le prospettive di assunzione nell’immediato futuro.
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Secondo i dati, infatti, rispetto al 2013 nel corso del 2014 saranno avviate 96mila assunzioni in più, che tuttavia riguarderanno prevalentemente alcuni specifici profili professionali: pochi impiegati (2mila in meno rispetto al 2013 con un totale che si aggira intorno alle 67mila unità) e molti operai, addetti alla vendita e personale nel ramo della ristorazione.
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Un aumento del volume delle assunzioni che, tuttavia, non potrà compensare la perdita dei posti di lavoro che caratterizza il settore privato (solo nel 2014 si parla di 144mila occupati in meno).
Questo il commento del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello:
«Sebbene il contesto economico ancora non presenti significativi segnali di inversione, le nostre imprese hanno ricominciato a investire, tra mille cautele, sul capitale umano. Aumentano le imprese che assumeranno, guidate soprattutto dalle esportatrici e innovatrici, e il relativo aumento delle entrate programmate sono un importante segnale di vitalità del nostro sistema produttivo».
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