Quand’è l’ora di lasciare un lavoro?

di Floriana Giambarresi

9 Settembre 2014 13:00

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Non è raro per un lavoratore avere delle brutte giornate, ma come capire quando è l'ora di lasciare il proprio lavoro? Ecco tutti i dettagli.

Non è raro per chi lavora avere una brutta giornata o due, o anche una settimana, ed è cosa comune lamentarsi di un dirigente o di un dipendente di volta in volta, per qualunque ragione. Ma come si fa a capire se è un brutto momento, temporaneo, oppure se c’è qualcosa di profondo che non va? Come capire quando è l’ora di lasciare il lavoro?

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Ricordate quando avete iniziare a lavorare al vostro lavoro attuale? Eravate pieni di passione ed entusiasmo ogni mattina o, magari, semplicemente vi sembrava un buon lavoro, ma adesso quando ci si alza la mattina ci si sente annoiati, senza ispirazione, sconfitti e senza speranza? Allora dovreste cambiare lavoro, questo non fa più per voi.

Molte persone sperimentano un periodo lavorativo difficoltoso e sono pronte a lasciare quel vecchio e scadente lavoro per cercare qualcosa di meglio, ma poi procrastinano. Invece di promettere a voi stessi di lasciare quel lavoro insoddisfacene ogni giorno, iniziate a essere proattivi nel cercare un nuovo lavoro.

Un’altra situazione potrebbe essere quella in cui si dispone di un lavoro soddisfacente ma non ci si riesce ad adattare alla cultura aziendale, a un superiore o al team stesso. È una situazione difficile quindi in questo caso se non si riesce ad andare oltre e ad adattarsi potrebbe esser giunto il momento di licenziarsi.

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