Lavorare in uno studio internazionale: come?

di Chiara Basciano

5 Dicembre 2014 13:00

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Consigli su come affrontare il mondo del lavoro all'estero

Lavorare in uno studio legale internazionale è il desiderio comune di molti giovani che decidono di intraprendere questa ostica professione. Tuttavia riuscire a superare colloqui e “reticenze” non è sempre facile ed il sogno si trasforma spesso in un lontano ricordo. È per questo motivo che abbiamo chiesto al marketing manager di Lextray, Lorenzo D’Isita, qualche dritta su come superare questo scoglio professionale. Lorenzo è il responsabile di uno studio legale e fiscale che vanta sette sedi nel mondo, tra cui Singapore e Londra, ed è presente in oltre sei giurisdizioni con i suoi associati, quindi sa benissimo quali consigli dare per poter gestire un colloquio in un ambiente del genere.

È possibile riassumere tutti i “consigli” in circa 4 punti e anche se alcuni possono risultare “banali” sono comunque dei passaggi fondamentali:

  • Impegno, passione e ottima conoscenza delle lingue straniere sono elementi indispensabili così come l’aggiornamento costante, che è fondamentale in un contesto nazionale e internazionale in continuo cambiamento.

 

  • E’ necessario inoltre un’eccellente predisposizione e conoscenza dei contesti internazionali

 

  • Conoscere più “lingue” in maniera fluente rimane un elemento fondamentale, l’inglese è ovviamente indispensabile ed è obbligatorio parlarlo alla perfezione, tuttavia, più lingue si parlano meglio è!

 

  • L’aggiornamento costante è imprescindibile, a questo va aggiunta l’attitudine allo studio come prassi giornaliera del proprio lavoro che è soggetto a continui mutamenti di norme e la predisposizione al lavoro in team con tutte le sue implicazioni e criticità.

Con tutte queste “regole” spesso si dimenticano però i benefici che derivano dal lavorare in un contesto internazionale, solo per citarne alcuni: la possibilità di una forte crescita professionale ed umana, i continui viaggi di lavoro che, se da un lato possono sembrare una sorta di scocciatura, dall’altro permettono ai professionisti di interfacciarsi con realtà sempre diverse e di poter svolgere operazioni importanti ed estremamente stimolanti per questo lavoro.