L’ossessione per il lavoro

di Francesca Vinciarelli

9 Aprile 2015 14:00

logo PMI+ logo PMI+
Essere appassionati e coinvolti dal lavoro che si fa è positivo ma quando tutto ciò diventa un ossessione diventa un problema: ecco perché.

Il lavoro è un pensiero positivo e negativo che coinvolge tutto il mondo, molte persone lo vivono con una tale passione che oltre ad essere un lavoro diventa quasi un amore per quello che si sta facendo, vivendo tutta la propria carriera in maniera serena e positiva. Il problema accade però quando questa passione diventa ossessiva.

=> Passione o denaro: cosa motiva di più? 

L’ossessione per il lavoro danneggia in primis se stessi ma anche il mondo lavorativo che abbiamo intorno. Questo perché come ogni ossessione può diventare pericolosa, in quanto non si vede più il lavoro come dei compiti da portare a termine e fare nel migliore dei modi, ma come una lotta con il lavoro stesso.

Questo significa che la persona ossessionata dal lavoro vuole sempre il meglio, vuole quindi raggiungere sempre obiettivi maggiori anche nei modi più scorretti. Diventando quindi maleducati e disonesti nei confronti dei colleghi. Pensando in qualsiasi situazione a superare in qualsiasi modo i propri colleghi.

Questo tipo di situazione può danneggiare tutto l’ambiento lavorativo, bisogna quindi evitare che la passione per il lavoro diventa ossessiva. Come? Bisogna porsi dei limiti, il lavoro è importante, ma terminate le ore lavorative bisogna dedicarsi ad altro e non focalizzare tutta la propria vita soltanto sulla carriera.