![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
Inviare un e-mail al capo è solo il primo step da superare, ogni qual volta che si scrive un e-mail al proprio capo si utilizza la massima concentrazione, si analizza nei minimi dettagli ciò che si scrivi e come si scrivi, ed infine dopo averla letta e controllata molteplici volte si invia. Poi si attende la risposta, ma cosa fare se non arriva?
=> Errori comuni quando si usa l’e-mail
In questi casi il lavoratore si sente in confusione, ed i dubbi si moltiplicano ogni giorno che la risposta non arriva. Molte volte il lavoratore non riesce a trattenersi e invia nuove e-mail al proprio capo, ma questa decisione non servirà in nessun modo.
Bisogna pensare anche che molto volte i capi d’azienda possono utilizzare il silenzio ad una e-mail come un strategia, questo avviene sopratutto nei casi in cui il contenuto delle e-mail e quindi tutte le varie domande che il dipendete ha posto, riguardano questioni non cruciali, per questo motivo il capo non rispondendo aiuta il dipendente a prendere autonomamente le decisioni.
=> Costruire buone relazioni? Basta con le email
Per ricevere una risposta dal capo bisogna tenera a mente alcuni accorgimenti:
- testo breve;
- inserire solo un argomento;
- evitare i giri di parole.
Infine se la risposta non arriva e questo vi reca dei problemi di stress chiamate il vostro capo per una telefonata chiarificatrice.