Il manager poliglotta

di Francesca Vinciarelli

14 Maggio 2015 14:00

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L'aziende sono in continuo contatto con l'estero e questa globalizzazione aumenta sempre di più, ecco perché è fondamentale sapere più lingue.

Nel curriculum perfetto non deve mancare mai la conoscenza delle lingue sopratutto quella inglese. Anche se negli ultimi anni con il mondo sempre più globalizzato e le con le aziende sempre più immerse nel mercato internazionale, sapere più di una lingua fa la differenza nella sezione di un candidato. Ma quali sono le “nuove” lingue? Russo, spagnolo, giapponese, cinese e francese.

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Ecco perché un manager con ambizioni internazionali dovrebbe tenera a mente l’importanza delle lingue, fondamentale per il continuo sviluppo con il mercato internazionale.

Gli scambi con la Russia negli ultimi anni sono aumentanti notevolmente e sono in continua crescita. Ecco perché in questo processo di modernizzazione può essere fondamentale che i manager abbiano la conoscenza della lingua russa, questo per un avare un contatto diretto con gli investitori. Per quanto riguarda invece la lingua cinese è il aumento l’incremento di chi si dedica allo studio del mandarino.

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Infine, ma non per importanza, il francese che diventerà negli anni una lingua che verrà parlata da più di 750 milioni di persone. Per i manager italiani il francese è fondamentale per il contatto commerciale con Parigi. Inoltre negli ultimi anni i datori di lavoro individuano la conoscenza della lingua francese come un riferimento fondamentale per la candidatura.