Anche il manager deve affrontare il suo colloquio, che dovrebbe basarsi su motivazione, curiosità, intuito, partecipazione e determinazione. Ma non è sempre così, molto spesso le aziende si basano su altri fattori apparentemente importanti, ma che non sempre mettono il luce le vere potenzialità dei manager. Quando vengono selezionati i manager, le aziende vengono sempre attratte dalle competenze, non prestando attenzione alle qualità dei manager che hanno per affrontare il lavoro e gli eventuali problemi.
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Molto spesso viene ricercato soltanto l’alto potenziale, valutato soprattutto per quello che ha fatto il manager nella sue precedenti esperienze e non per come o perché è stato fatto. Bisognerebbe dare importanza invece alla motivazione, alla curiosità ed infine all’intuito. L’errore inizia da subito sin dalla valutazione del curriculum, che alcune volte basta per decidere l’esito positivo o negativo, senza andare realmente a valutare tutte le qualità. Ecco perché molti leader alcune volte sfuggono ai selezionatori, che preferiscono la quantità alla qualità in ambito di competenze.
