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Promuovere l’internazionalizzazione delle imprese per favorire la ripresa dalla crisi, anche quando la liquidità aziendale non consente investimenti cospicui: questo l’obiettivo che si propone il Governo con il Decreto del MISE datato 15 maggio 2015, pubblicato sulla GU del 19 giugno.
=> Le regole per diventare un export manager
I “Voucher per l’internazionalizzazione” – stanziati grazie a un plafond di risorse pari a 19 milioni di euro – permettono anche ai piccoli imprenditori di essere affiancati da un Temporary Export Manager per un determinato periodo di tempo, pari a sei mesi, una figura professionale fondamentale per dettare strategie efficaci per svilupparsi nei mercati internazionali.
Per gli Export Manager, inoltre, la nuova normativa rappresenta una notevole opportunità occupazionale e una risorsa per maturare esperienza nel settore: le aziende, infatti, possono rivolgersi alle società che forniscono servizi di export management inserite nell’apposito elenco del Ministero per lo Sviluppo Economico, pubblicato entro il 1 settembre 2015.
=> Inglese per export manager
Gli Export Manager a tempo saranno chiamati a selezionare i mercati esteri più promettenti, valutando produzione e richiesta, come anche a ideare linee di intervento che consentano all’azienda di consolidare la sua presenza negli Stati ritenuti maggiormente proficui per avviare esportazioni.