In base al contratto di lavoro il lavoratore in caso di assenza per malattia, ha diritto ad una retribuzione a carico del datore di lavoro, oppure ad un’indennità di malattia a carico dell’INPS.
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Le assenze per malattia possono avvenire per diverse motivi, come l’alterazione del proprio stato di salute, incapacità di arrivare e di essere sul posto di lavoro, questo può accadere ad esempio per la necessità di seguire terapie specifiche.
Ecco allora alcuni tipi di contratti e l’eventuale trattamento in caso di assenza per malattia.
Il contratto a tempo determinato o indeterminato, per questo tipo di contratto è necessario possedere un certificato di malattia, per avere la possibilità di ottenere un trattamento economico sostitutivo. Più precisamente il medico curante invia all’INPS in certificato, successivamente l’INPS lo invia al datore di lavoro. Anche se in caso di richiesta dell’azienda, il lavoratore devo comunicare il numero del certificato.
I collaboratori a progetto, per questa categoria quando si parla di assenza per malattia non significa che il rapporto di lavoro volge al termine, ma rimane in sospeso, senza però un trattamento economico. Precisando però che il datore di lavoro può decidere di terminare il contratto se l’assenza si prolunga oltre i 30 giorni.
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Per quanto riguarda i dipendenti pubblici per i primi 10 giorni di assenza si attua solo il trattamento economico fondamentale, senza indennità o emolumento.