Lo stipendio è ciò che più interessa ad un lavoratore, sin dai primi colloqui si cerca di contrattare una giusta retribuzione in base alle mansioni lavorative. Tutto ciò deve avvenire con molta delicatezza ed educazione. Il problema però non si interrompe solo alle fasi dei colloqui, ma si prolunga anche quando dopo un percorso lavorativo si sente la necessità ed il diritto di chiedere un aumento sullo stipendio.
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Ad ogni lavoratore almeno una volta è venuto il pensiero di chiedere un aumento di stipendio, ma quasi sempre con risposta negativa. Quando si riceve un rifiuto per un aumento, si da sempre la colpa all’azienda, non calcolando che la maggior parte delle volte, la colpa è proprio del lavoratore. Per chiedere un aumento di stipendio si devono possedere dei requisiti ben precisi, spesso assenti. Non basta lavorare da diversi in anni in un’azienda o essere dei lavoratori modello, ma servono caratteristiche valide per motivare l’azienda ad accettare l’aumento.
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Più precisamente il lavoratore deve saper conoscere i propri limiti e le proprie capacità, inoltre è essenziale anche essere disponibili e aperti ad altri incarichi e richieste, questo perché non si può chiedere un aumento per qualcosa che non si ha la possibilità di fare. In poche parole non si può solo volere un aumento, si deve anche meritare, si devono inoltre anche avere motivazione e argomentazione valide da accompagnare ad una richiesta di lavoro. Allo stesso tempo si devono conoscere anche la situazione economica della propria azienda, spesso ciò che si trova è già la risposta alla propria richiesta.