La crisi economica ha colpito e influenzato tutti i settori e tutte le professioni, sia sull’andamento lavorativo e sia sui risultati economici.
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Spesso però la crisi rende difficile il normale svolgimento del lavoro, per questo i manager oltre al normale lavoro, in tempo di crisi deve essere in grado di riavviare e sostenere la crescita, allo stesso tempo deve avere una visione più ampia e pronta ai rapidi cambiamenti. Questo perché gli impegni e le sfide sono ancora maggiori per colpa della crisi, sopratutto nei casi in cui l’azienda deve superare delle fasi di rottura. Per questo il mercato impone una trasformazione e ridefinizione delle capacità di leadership per stare al posso con i tempi, tutto ciò per formare un manager pronto e preparato per ogni situazione.
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Spesso la crisi porta anche a dover lavorare per situazioni ed eventi non definiti, nonché gestire un obiettivo senza conoscere l’effettivo risultato e avendo una quantità di informazioni limitata, ma allo stesso tempo il manager deve saper lavorare rapidamente. Se nel passato era quindi fondamentale la competitività e le relazioni, al giorno d’oggi non può mancare apertura a nuove informazioni e a nuovi modi di fare business. Infine manager deve puntare alla competenza e all’esperienza invece che al potere e all’influenza.