Trasferirsi all’estero per lavoro, da alcuni anni è diventata per alcuni giovani, l’unica possibilità per avere un futuro migliore dall’Italia. Ma questa scelta, anche se così si pensa, non dipende solo dalla voglia di trovare un lavoro, ma può accadere per un aspetto gestionale per le imprese che devono coordinare la mobilità internazionale. In poche parole il trasferimento dei dipendenti in altri paesi.
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Una fase molto delicata sia per l’azienda che per il dipendente, in primo luogo l’azienda deve scegliere un dipendente capace e disponibile, in secondo luogo il dipendente deve capire chiaramente il ruolo che dovrà andare a ricoprire, deve inoltre anche analizzare se l’eventuale compito è davvero adeguato alle proprie capacità e conoscenze.
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Il dipendente per compiere al meglio il suo compito, deve essere guidato non solo per quanto riguarda le strategie da attuare da parte dell’aziende, ma deve conoscere e possedere anche tutte le informazioni culturali di quel determinato paese. Tutto ciò serve al dipendente prima della partenza, per cominciare ad abituarsi al trasferimento internazionale e a ciò che questo rappresenta.