Quando si parla del lavoro e dello stress, si danno sempre consigli su come migliorare i rapporti con capi e colleghi, su come organizzare il tempo o su come passare al meglio la pausa pranzo.
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Questi elementi è vero che fanno la differenza, ma è pur vero che non sono gli unici a definire l’umore del singolo lavoratore e dell’ambiente lavorativo. Ci sono elementi che spesso vengono dimenticati o più semplicemente vengono sottovalutati, accontentandosi di quello che si trova. Inoltre con la crisi è difficile andare da un capo e lamentarsi di elementi poco idonei, che sia per paura o per semplice menefreghismo. Si passano al lavoro tantissime ore ma spesso gli elementi che accompagnano la giornata di un lavoratore sono scarsi e poco adeguati. Si parte dalla semplice scrivania, la sedia, il computer, il mouse e così via.
Se ci si ferma per un momento a controllare ciò che si ha intorno, si capisce, la maggior parte delle volte, che non sono strumenti adeguati per il corretto svolgimento del lavoro. Tutto ciò insieme agli altri elementi porta stress, stanchezza, dolori e fa perdere anche tantissimo tempo, data la necessità di interrompere il lavoro, per riposarsi dal quel computer che va lento o dal mouse che non si muove.
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Per questo sia le aziende e sia i lavoratori dovrebbero capire la necessità degli elementi che si trovano in ufficio, dar poco peso agli errori sopra indicati, non porta conseguenze solo sul lavoro ma anche sulla propria salute. E se oggi gli uffici, non tutti, ma la maggior parte non sono perfetti alle necessità dei lavoratori, per il futuro gli uffici probabilmente neanche esisteranno.