I cambiamenti che fanno la differenza

di Francesca Vinciarelli

8 Febbraio 2016 10:00

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La carriera può migliore se vengono apportati i giusti cambiamenti, ecco cosa fa la differenza.

Un cambiamento che sia personale o lavorativo è un percorso complesso, per questo spesso si preferisce lasciare le cose come stanno. Sul lavoro però questo atteggiamento non porta i riscontri prefissati, inoltre non attuarli rischia di fermare la propria carriera.

=> Cambiamento aziendale 

Un cambiamento lavorativo non significa soltanto cambiare del tutto la propria professione, ma significa anche attuare delle modifiche al business, al metodo di lavoro, agli obiettivi e così via. In tutti i casi è importante capire alcune cose, per riuscire a raggiungere al meglio i propri obiettivi e per ottenere sempre il successo maggiore. In primis, anche se per alcuni leader risulta difficile, è la fiducia negli altri e la capacità di farsi aiutare e appoggiare, iniziare un percorso da soli è molto più complesso e sopratutto lungo.

Sempre per quanto riguarda i rapporti con gli altri è fondamentale creare un team solido, comunicativo e in sintonia, sia se si è capo o dipendente. Il cambiamento è un periodo che rende un lavoratore incerto e stressato, la paura non nasce solo quando si adoperano cambiamenti ad un’azienda o ad un business e si ha la paura di fallire, tutto ciò è presente anche quando si cambia città per un’esperienza lavorativa nuova.

=> Superare la paura del cambiamento

Un cambiamento è una trasformazione ma è anche una crescita, per non fallire deve essere presa come tale, capire che non è solo una situazione di transito o spostamento, ma è basato tutto sulla crescita e su questo si deve saper lavorare. Per crescita non si intende solo quella lavorativa, ma anche quella personale, spesso si rischia di mettere da parte uno dei due elementi e si fallisce. Se tutto ciò non va di pari passo presto gli obiettivi prefissati svaniscono e falliscono.