Come superare “the dip”

di Chiara Basciano

1 Marzo 2016 12:00

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Il difficile momento che segue il primo entusiasmo, perchè scalare la vetta verso l'eccellenza.

Iniziare una nuova attività, che si tratti di un lavoro o di un hobby, implica sempre molto entusiasmo, ma il difficile è perfezionarsi e resistere nelle difficoltà.

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Seth Godin, imprenditore di successo, ha sintetizzato il momento più difficile nell’immagine di un’avvallamento, “the dip”, che segue ad una discesa e continua poi in una salita. Per ogni manager esiste questo momento di difficoltà. Se l’inizio risulta facile anche grazie all’entusiasmo per il nuovo incarico o il nuovo tipo di lavoro, i nodi vengono al pettine sempre in un secondo momento, quando le cose si complicano e si richiede uno sforzo in più.

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La cosa riguarda tutti ma in particolar modo chi non è abituato ad affrontare le difficoltà. Sono i vincenti, quindi, a doversi maggiormente preoccupare di affrontare the dip. Ma non c’è niente da temere, il momento di crisi può essere rivelatore, facendo capire i propri limiti e spingendo a superarli. Avere coscienza della possibilità di un momento del genere già può essere d’aiuto. Alla fine del percorso, se si è superata l’ardua salita che segue l’avvallamento, allora si sarà raggiunta l’eccellenza.

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Solo i manager migliori ci arrivano, ma tutti possono provarci. Rimanere impantanati nei momenti di difficoltà significa stazionare nella mediocrità e se questo può anche valere per gli hobby, rimanendo dilettanti di violino o di lingua cinese, non può verificarsi nel mondo del lavoro, soprattutto per chi punta a posizioni dirigenziali.