Spesso chi seleziona personale si pone delle limitazioni dettate sia dalle voci di corridoio che dagli ideali presenti nel lavoro italiano.
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Spesso tutto ciò mette in difficoltà moltissime categorie, rischiando così di allontanare dal lavoro persone che al contrario potrebbero dare moltissimo. Problematiche che possono riguardare le donne, i giovani e gli over 50. Per ognuna di queste categorie i pregiudizi sono spesso incalcolabili e la maggior parte delle volte non sono neanche veritieri. Nello specifico gli over 50 hanno una grandissima difficoltà a trovare un posto di lavoro, questo perché un over 50 viene visto come un lavoratore poco produttivo e troppo costoso. Come già detto tutto ciò nasce da un’ideologia del tutto sbagliata, in quanto una persona più anziana al contrario possiede delle competenze e delle caratteristiche spesso migliori.
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Tutto ciò non significa mettere agli angoli altre tipologie di lavoratori, ma significa soltanto non precludersi da subito l’idea di assumere una persona più anziana. Gli elementi che possono essere presenti in maggior dose in un lavoratore più anziano sono ad esempio l’esperienza, l’ affidabilità, la costanza, la fedeltà, la motivazione ed una conoscenza maggiore verso il rapporto con eventuali clienti, se l’ambito in questione ne coinvolge. Inoltre, non da meno, la capacità di gestire e spesso anche di calcolare probabili errori, in quanto durante una carriera più lunga e più complessa, si saranno già incontrati e superati. I pregiudizi verso un qualsiasi tipo di persona mette a rischio non solo la carriera e lo stato psicofisico della persona in questione, ma rischia anche di precludere ad un’azienda dei validi lavoratori che potrebbero migliorare la produttività e la qualità.