Per guidare un business di successo ci vuole un buon capo. Ma nulla può durare per sempre, può capitare di trovarsi prima a poi davanti dei dipendenti sfaticati, in questo caso di chi è la colpa? Cattiva selezione del personale, lavoratori con poca voglia di lavorare o il capo che commette errori?
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Probabilmente la risposta giusta è la terza opzione, sopratutto quando si percepisce un completo calo di produttività e di successo dell’azienda. Gli errori principali riguardano soprattutto le scelte e i comportamenti di un capo, dalla selezione del personale fino alla comunicazione con i dipendenti. L’errore principale è proprio quello di non creare una valida squadra di lavoro, ritrovandosi così poco dopo da lavoratori inizialmente entusiasti che perdono tutto ciò in brevissimo tempo. Sentirsi troppo superiori, cercare di non far crescere i lavoratori validi e creare quell’ambiente lavorativo in cui il capo è legge.
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Ovviamente il capo ha un ruolo importante e diverso, ma perdere di vista l’importanza dei lavoratori è il primo passo per il fallimento. Comportamento inoltre che per forza di cose, rende il capo impegnato, stressato e poco comunicativo, tutti elementi molto negativi per il rapporto con i dipendenti. La disponibilità e la comunicazione, aiutano a motivare i dipendenti e quindi ad aumentare la produttività che tanto si desidera. Infine non riconoscere i successi dei loro dipendenti ma saper far vedere a loro solo le colpe. Apprezzare i loro successi li incoraggerà a continuare cercando di fare un buon lavoro.