Sul lavoro è presente una figura necessaria per lo sviluppo degli obiettivi, capace di tirare fuori da un gruppo tutte le potenzialità del singolo, raggiungendo così al meglio e più velocemente il successo.
=> Team leadership: parola d’ordine motivazione
Si chiama leader ed è colui che segue un team o comunque un gruppo di più persone, è quella figura che volendo e non volendo è presente in tutti i team. Un ruolo che può essere condotto in maniera differente, dipende dal carattere, dalle esperienze, dalle capacità e dalle conoscenze, ma che in fondo si divide tra chi lo fa bene e chi lo fa male.
Spesso non si parla di un lavoro fatto male per mancanza di obbiettivi, ma più precisamente si parla di differenze nel tipo di motivazione e convinzione presente nel gruppo, nel tipo di rispetto e credibilità che il leader possiede e così via. Per questi motivi e non solo, non tutti i leader sono uguali, anche possedendo delle doti naturali il rischio di sfruttarle male è sempre presente.
=> Gestione del team
Leader ci si può nascere e ci si può diventare, nessuna delle due è un elemento che porta per forza alla vittoria, al contrario come specificato sopra, essere leader è un lavoro complesso che spesso e volentieri è anche incompreso. Il ruolo del leader è visto in modo sbagliato, è visto come colui che comanda, colui che viene seguito sempre e comunque, colui a cui tutto è dovuto, ma non è assolutamente vero, o almeno non è la via corretta se si vuole essere degli ottimi leader.
Un team leader che si rispetti, è colui che entusiasma, risolve, comunica, ascolta, motiva, segue e si mette alla pari. Nessuna differenza di intelligenza o capacità, essere leader non significa mettersi in gara con il proprio team, ma al contrario significa unirsi e completarsi per arrivare al raggiungimento degli obbiettivi prefissati.