Manager e i viaggi di lavoro

di Francesca Vinciarelli

9 Maggio 2016 08:00

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I manager sono esigenti anche con un budget limitato, ecco le richieste che hanno durante questi viaggi.

Durante il percorso lavorativo è possibile, se il contratto lo prevede, essere mandati in trasferta per un lavoro fuori sede. La trasferta più precisamente è lo spostamento provvisorio del lavoratore in una località diversa da quella in cui svolge normalmente la propria attività, per causa di esigenze aziendali provvisorie.

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Per un lavoratore in trasferta l’esigenze sono sempre moltw, anche nel caso in cui si è di fronte ad un budget basso, ci sono alcuni elementi che i lavoratori in viaggio non riescono proprio a rinunciare. Spesso la via più facile, ma anche la più ovvia, è quella di rinunciare a elementi meno importanti, per ottenere ciò che si desidera, non sforando così il budget.

Spesso le pretese variano anche in base alla figura professionale in questione, come accade ad esempio tra un top manager e un dipendente, spesso le pretese possono anche essere le stesse, ma l’approccio, la convinzione e l’insistenza viaggiano completamente in due velocità differenti. Nello specifico i top manager non sanno rinunciare ad un buon riposo, il 75% dei top manager alloggia in alberghi a 4 stelle, il 20% accetta solo camere a 5 stelle o superiori e il 5% si accontenta di sistemazioni di categoria inferiore.  Anche nel caso spostamenti, aeroporto hotel e così via, le richieste sono sempre abbastanza precise, tra queste la possibilità di avere un’auto privata, richieste così specifiche sopratutto nel caso di top manager.

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Successivamente il 18% dei top manager chiede la possibilità di accedere a palestre, piscine e spa, il 17% richiede la wi-fi, il 18% chiede di prenotare strutture con servizi ristorazione e bar disponibili fino a tarda notte e/o opta per soluzioni vicine a luoghi di intrattenimento della città e l’8% chiede un hotel con sale per fumatori. Ed infine per i top manager sono fondamentali anche le destinazioni, nello specifico i luoghi in grado di coniugare meglio l’attività ricreativa con la produttività del business sono Roma, Milano e Firenze.