Lavoro in team vs telelavoro

di Francesca Vinciarelli

31 Maggio 2016 09:00

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La battaglia tra i pro e i contro del lavorare in team e il telelavoro, ecco quali sono.

Il telelavoro è un modo alternativo al classico lavoro in ufficio, può essere inteso come un tipologia di lavoro indipendente, il tutto facilitato dall’utilizzo di dispositivi informatici e dalla possibilità di collegarsi ovunque ci si trova.

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I benefici del telelavoro sono molteplici, sia per l’azienda che per il lavoratore, si riducono i costi, i tempi e si aumentano notevolmente la produttività e la flessibilità organizzativa. Una realtà lavorativa che sta entrando piano piano nell’idea di molte aziende, anche se ancora sono presenti dubbi e perplessità. Il telelavoro infatti porta con sé non solo note positive, ma anche note negative, come ad esempio la difficoltà nella concentrazione e di conseguenza lo scarso lavoro, problematiche nella gestione di tempi e di impegni, poca motivazione e poco interesse.

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Proprio per le motivazioni sopra elencate, per un corretto svolgimento del lavoro, il team virtuale che si va a creare richiede semplici ma precise impostazioni. La tecnologia si presenta però al primo posto come aiutante speciale, grazie ad essa si può riuscire a creare una rete di comunicazione e file condivisi che eliminano alcune complicanze createsi dalla dislocazione. Il telelavoro è un fenomeno globale che sta cambiando la visione del classico lavoro, la difficoltà sta però nel riuscire a rendere reali le parole, servono delle strategie per trasformare la libertà che il telelavoro ha in motivazione e produttività. Quando ci si trova in un classico ufficio, correzioni, comunicazione e tutto ciò che fa parte del lavoro, viene chiarito subito, senza il rischio di creare lacune e incomprensioni, nel telelavoro questo passaggio è più lungo e complesso e spesso le tempistiche possono creare problematiche. Il primo passo per arginare le problematiche, almeno le più complesse, è quello di comunicare spesso, all’inizio di un lavoro, nel mentre e alla fine. Questo perché sia il lavoratore che chi dirige deve avere la capacità di diminuire le distanze invece di aumentarle. 

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Per quanto riguarda il lavoro in team, le doti per lavorare in gruppo possono essere innate, ma possono anche essere acquisite con il tempo, basta essere disposti ad imparare e ad allenare la mente alle novità e alla condivisione. La regola principale è la comunicazione, se manca questo elemento è difficile creare un team produttivo. Dopo di che è importante lavorare prima su se stessi che sugli altri, prima di lamentarsi di un proprio collega, per il lavoro, per il comportamento o quant’altro, è essenziale capire in primis le proprie limitazioni e i propri problemi. Se tutti i componenti lavorassero su questo aspetto, si eliminerebbero discussioni, scontri, ripicche, gelosie, stress e stanchezza.

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Durante il proprio percorso lavorativo in team è poi fondamentale aggiornarsi ed essere sempre a conoscenza di novità che riguardano il proprio ramo lavorativo. Lavorare in team, per alcuni potrebbe significare chiedere sempre un aiuto, ma ciò non deve assolutamente accadere, ognuno ha i suoi compiti che deve saper svolgere individualmente, al contrario bisogna cercare di dare sempre il meglio, trovare la motivazione e concludere i propri compiti con le proprie capacità e conoscenze. Se ogni membro del team saprà trovare il proprio ritmo sul lavoro e con gli altri, si andrà così a creare un gruppo lavoro forte e produttivo. Nel proprio percorso di lavoro, anche a seconda dell’esigenza, ognuno riuscirà ad individuare la strada più adatta da percorrere.