Il colloquio di lavoro è un passaggio obbligatorio se si vuole ottenere un lavoro, ma è anche il protagonista in assoluto di paura e stress. Il colloquio non ha un andamento ben preciso, si possono conoscere le eventuali classiche domande, ma non si saprà mai realmente cosa verrà chiesto e come andrà. Ovviamente se si hanno tutti i requisiti richiesti non esiste motivo per avere paura.
Ma spesso tra dire il fare ci passano in mezzo molti altri elementi, la pressione, l’esigenza di ottenere il lavoro, la poca sicurezza di se stessi e la paura di non essere adatti. Questi elementi possono in alcuni casi essere veri, ma metterli in luce non fa altro che danneggiare la propria presentazione, spesso non avere tutti i requisiti richiesti non è una limitazione, ma farli notare troppo sì. Per questo è essenziale arrivare ad un colloquio convinti e sicuri della scelta fatta, giocarsi tutte le carte per risultare i migliori e i più adatti anche se non è completamente vero. Nulla di tutto ciò deve tramutarsi in capacità inventate o troppa sicurezza, ma significa semplicemente mettere in risalto le doti che si possiedono ed essere moderatamente sicuri. Per sicurezza si intende la capacità di esporre le proprie risposte e i propri argomenti in maniera decisa e convinta.
=> Domande critiche nel colloquio di lavoro
I selezionatori cercano professionalità, capacità nel comportarsi, nel parlare ed anche le doti specifiche richieste, sta al candidato convincerlo di tutto ciò. Il colloquio deve essere un modo per presentarsi in modo tale da spiccare fra tutti, diventare in qualche modo ciò che il selezionatore vuole, mettendo comunque sempre davanti la propria personalità, anche perché creare esageratamente un personaggio porterebbe complicanze in caso di assunzione. Vestirsi adeguatamente, essere educati, arrivare puntuale e parlare bene, possono essere ad esempio alcuni degli elementi che fanno da cornice ad un colloquio. Unire gli elementi sopra elencati e tutto ciò rende un colloquio perfetto, per tutti questi motivi è importante porre l’attenzione sulla completezza del proprio colloquio dall’inizio fino alla fine, piuttosto che su un solo elemento.