I fringe benefit

di Anna Fabi

Pubblicato 26 Luglio 2016
Aggiornato 2 Ottobre 2018 12:41

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Conoscere i fringe benefit, ecco di cosa si parla.

Il fringe benefit possono fare la differenza per una azienda, ne esistono moltissimi, sopratutto all’estero ce ne sono di ogni tipo, i più diffusi in Italia sono invece, l’auto aziendale, lo smartphone, buoni pasto, alloggio e il pc portatile.

Il fringe benefit deve essere figurato in busta paga, ecco perché spesso nasce il problema della determinazione del suo lavoro, ecco allora le diverse modalità di calcolo dei fringe benefit. Nel primo caso viene utilizzata la predeterminazione normativa di valori di riferimento. Nel secondo caso viene utilizzato in base all’art. 3 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, il valore normale, nonché il prezzo praticato per i beni e servizi della stessa specie. Per quanto riguarda i Fringe benefit, molto diffuso è l’auto aziendale, ci sono però delle regole e dei limiti per l’uso di quest’ultima. Anche se i limiti possono variare.

Ad esempio il dipendente può utilizzare l’auto, sia per ragioni personali che lavorative, solo per esigenze lavorative, solo uso personale, in caso in qui l’azienda ha acquistato l’auto. Infine l’uso della propria auto per lavoro, ma con il diritto di rimborso dei Km effettuati per uso aziendale. Un’altro fringe benefit molto diffuso è il servizio mensa, anche in questo le modalità di fringe benefit sono varie. Molto spesso è collocata all’interno dell’azienda la mensa per dipendenti. Oppure vengono rilasciati i buoni pasto elettronici dal valore di 7 euro, la card che è andata a sostituire i classici ticket cartacei, facilmente ricaricabile e utilizzabile.