Ufficio condiviso

di Francesca Vinciarelli

1 Settembre 2016 09:00

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Il Coworking i pro e i contro di lavorare condividendo gli spazi, ecco quali sono.

Sempre in evoluzione la ricerca di nuovi ambienti di lavoro, una ricerca che ha come scopo quello di creare sempre di più ambienti di lavoro produttivi e meno stressanti. La maggior parte delle volte di base ci si trova sempre davanti degli uffici, ne cambiano però gli spazi, i luoghi, la conformazione delle stanze.

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Le ricerche, le novità e la voglia di trovare qualcosa di più adatto sono il succo del miglioramento, necessarie per produttività e benessere reale dei lavoratori. Il coworking può essere una valida alternativa che soddisfa più di un elemento ricercato dagli uffici e dal telelavoro, ma di cosa si sta parlando? Il coworking è un ufficio di tutti, nello specifico si parla di ambienti che accolgono lavoratori che non per forza sono impiegati nella stessa azienda. Ambienti adoperati sopratutto da liberi professionisti o da coloro che lavorano senza un ufficio fisso e si appoggiano in questi ambienti condivisi. La precisazione necessaria è capire l’utilizzo e lo scopo, non si parla di un ambiente senza regole liberi di fare ciò che si vuole, ma al contrario, sono disciplinati da regole precise e per un buon funzionamento del sistema è necessario che tutti le rispettino.

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Un aiuto non irrilevante anche per chi ha necessità di più flessibilità come una donna in stato di gravidanza o di una neo-mamma, che avrà così la possibilità di adattare l’attività lavorativa ed i suoi orari. Ed infine l’aspetto economico, il materiale è in condiviso e garantisce così un concreto risparmio economico, insieme ad un affitto che può costare 10 euro al giorno, secondo le richieste e gli spazi.