Il lavoro può trasformarsi il luogo di stress dove diventa necessario prendersi dei momenti per rilassarsi, ognuno ha le sue preferenze come mangiare, prende una boccata d’aria, parlare ed anche fumare.
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La pausa sigaretta è però un vizio dannoso che sul lavoro rischia di aumentare, questo perché molto spesso per distrarsi si tende a fumare più del normale mettendo a rischio la propria salute. Il problema inoltre riguarda anche la propria azienda, recarsi a fumare troppo spesso rischia di far perdere tempo prezioso. Questo accade perché molti lavoratori fumano anche fuori pausa. Aiutare i propri dipendenti ad eliminare questo vizio è un passo verso il benessere per dipendente e azienda.
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Fumare è naturalmente vietato negli ambienti non adibiti appositamente, ma all’esterno non può essere di certo negato, sarebbe necessario introdurre delle metodologie per aiutare i dipendenti. Alcuni paesi sono infatti decisi a prendere dei provvedimenti o ad avviare regole severe che vanno anche a modificare lo stipendio. Proprio a tal proposito, il fronte danese pensava di introdurre una pausa sigaretta a pagamento, in poche parole calcolare il tempo trascorso a fumare e successivamente scalarlo sullo stipendio. Nulla di tutto ciò è ancora presente negli ambienti di lavoro, per ora, l’intenzione però delle aziende è quella di trasformare un divieto in un percorso di conoscenza che sostituisce il divieto con un processo di responsabilizzazione. Se per molti questa scelta risulta troppo drastica e difficilmente attuabile si può pensare semplicemente di mettere a disposizione dei corsi per aiutare a smettere di fumare, molte aziende hanno intrapreso questa strada con molte partecipazione e ottimi risultati.