La promozione sul lavoro è un traguardo importante e molto ambito, questo perché dopo anni di impegno si cerca di ritrovare un riscontro da parte del lavoro per migliorare il proprio livello di carriera.
Alla ricerca della promozione
Ovviamente una promozione va ad aumentare anche la propria retribuzione, per molti lavoratori questo però non rappresenta il primo pensiero, di solito si tende a pensare e volere la promozione per un miglioramente personale e professionale. Si arriva ad un punto della propria carriera dove ci si sente pronti ad affrontare nuovi e diversi impegni, un bisogna quindi di cambiamento e anche di vedere i frutti della propria esperienza e delle proprie capacità. Non sempre la promozione arriva quando un lavoratore si sente pronto, molto spesso passano anni o comunque un tempo medio lungo. Ma in questo caso il problema non è il prima promozione ma il dopo promozione, la promozione spesso è talmente voluta che si tende a pensare che ci siano solo dei risvolti positivi. Per questo il rischio maggiore che accade è che i lavoratori troppo spesso si sopravvalutano sentendosi pronti e invicibile già da inizio percorso. La promozione è un cambiento apparentemente ovvio e semplice ma nella realtà è ricco di complicanze e difficoltà.
La carriera dopo la promozione
Per un lavoratore la felicità della promozione arriva in maniera breve all’istante ma in maniera prolungata solo dopo 36 mesi, perché accade questo? ovviamente inizialmente si avrà la felicità di aver raggiunto l’ambito obiettivo, una felicità momentanea che verrà stroncata dai notevoli cambiamenti iniziali, nonché maggiori responsabilità, richieste, orari più lunghi e tutto ciò che riguarda le novità. I primi pensieri che invadono il lavoratore sono la scarsa capacità e il non sentirsi adatti e pronti, questo fa scatenare il senso di frustazione, ansia e stress. Emozioni scatenate dalle più varie motivazione per alcuni il senso di vuoto per non essere più in “corsa” per il fatidico salto di carriera, per altri la difficoltà di abbandonare ciò che si era creato e ricominciare da capo e per altri ancora la difficoltà nel resistere a tutto ciò di diverso. La soluzione per superare tutto ciò è solo il tempo e la pazienza, questo perché serve semplicemente ricominciare a trovare le proprie abitudini e il proprio metodo per i nuovi impegni. Per molti psicologi ciò accade per il difetto delle aziende italiane di promuovere troppo presto o troppo tardi, tagliando in qualche modo la motivazione e la sicurezza delle proprie capacità e del proprio lavoro. Una tempistica più chiara e lineare aiuterebbe i lavoratori ad accettare i cambiamenti della promozione in maniera più positiva.