Dormire sul lavoro

di Francesca Vinciarelli

20 Dicembre 2016 09:30

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Tutto quello che ruota intorno al sonno, ecco cosa rappresenta sul lavoro tale azione.

Sul lavoro serve concentrazione per ottenere il successo in tutti i progetti, per averla è importante un corretto riposo e buone abitudini fuori e dentro il lavoro.

Sonno e riposo fondamentali per la produttività

Il sonno è l’azione più importante per recuperare e rinnovare la propria energia, per questo anche in camera da letto è sconsigliato portare pc e cellulari e ancora di più usarli per lavorare. Una chiamata o un messaggio durante la notte potrebbero interrompere il sonno e rovinare il riposo. Capita però moltissime volte di sentirsi deboli e stanchi sul lavoro con l’unico desiderio di dormire, ovviamente non è possibile farlo sul lavoro, ma se accade non è causa di licenziamento. La corte di cassazione non ritiene una “giusta causa” di licenziamento un episodio nel caso in cui il lavoratore si addormenta, anche se è importante specifare due elementi, nonché devono essere casi isoliti ed ancora verranno attuati comunque provvedimenti disciplinari seri.

La verità sul sonno

In altre parti del mondo come il Giappone la visione è totalmente differente, nello specifico sonnecchiare in ufficio in Giappone, anche se a bassissima intensità, è una tendenza culturalmente accettata. Per assurdo spesso è apprezzata perché rappresenta un segno di attaccamento al lavoro, in poche parole è una prova di dedizione che riguarda maggiormente le generazione meno giovani, i giovani dovrebbero avere più energie. Inoltre sembre una tecnica utile anche per coloro che rimangono svegli, lo spettacolo del sonno altrui rappresenta qualcosa di prezioso e rilassante, calmando così anche il peggiore dei colleghi.

Fonte: Pixabay