I dipendenti distratti sul lavoro sono il problema principale per le aziende, moltissime le tecniche attuate per arginare tale problema anche se spesso non sono sufficienti.
Intelligenza fa rima con distrazione
Questo perché la distrazione continua nasce da un problema più lontano e profondo, per un lavoratore distrarsi non è solo sinonimo di poca voglia di lavorare ma si celano dietro moltissime mancanze e difficoltà private e non. Spesso è un atto involontario che nasce dal bisogno di staccare la mente in quel determinato momento, nello specifico un modo di evasione utile per uscire dai propri sentimenti. In poche parole i pensieri che si hanno diventano una prigione e la distrazione diventa la propria via di fuga. Ma quali sono i motivi principale che fanno scatenare tale situazione?
Ovviamente molto spesso in cima alla lista si trovano i problemi collegati proprio al lavoro stesso, bassa retribuzione, lavoro inadeguato o problemi con datori di lavoro o colleghi. Questo tipo di problemi aumentano notevolmente il livello di distrazione, questo perché si tende a rifiutare ciò che da problemi, non ci si sente quindi motivati e soddisfatti per dedicarsi al lavoro preferendo così le distrazioni, come i social o faccende private. Tutto questo viene subito raggiunto dai problemi che comprendono tutta la propria vita, non solo quella lavorativa, troppi impegni che occupano la testa e non lasciano spazio neanche sul lavoro.
Spesso se ci si abitua a distrarsi senza trovare rimedio rischiando anche di cadere in depressione, questo succede perché con il tempo e le cattive abitudini si arriva ad avere mancanze sia sul lavoro e sia fuori, dando vita ad uno stato di insoddisfazione e frustrazione. Per allontanare la distrazione continua se si tratta di problemi sul lavoro sarebbe utile parlarne con il capo, se invece si tratta di problemi al di fuori del lavoro bisognerebbe trovare un equilibrio per rilassarsi e trovare la serenità giusta per lavorare e vivere al meglio.