Dedicarsi a una sola mansione alla volta, senza pretendere di seguire più impegni contemporaneamente, aiuta a essere più produttivi. La modalità multitasking, invece, non garantisce benefici e rischia di compromettere la qualità del lavoro.
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Una teoria che sono in molti a sostenere, tra cui l’autrice Devora Zack che ha dedicato un suo libro proprio a elogiare i vantaggi del “signletasking“, termine che sottolinea la capacità di dedicarsi a un singolo obiettivo senza sovrapposizioni.
Quali sono le strategie per mettere in atto questo modus operandi? Innanzitutto cercando di concentrarsi sul proprio lavoro senza cernersi costantemente a disposizione degli altri. Nel momento in cui si svolge un incontro o una riunione, invece, è opportuno focalizzare l’attenzione sull’ordine del giorno o sugli interlocutore evitando distrazioni, vale a dire spegnendo smartphone altri dispositivi. Pretendere che durante il meeting non siano ammessi device mobile aiuta a risparmiare tempo e favorisce la produttività, stimolando all’ascolto e facendo in modo che tutte le informazioni siano recepite al meglio immediatamente, senza ripetizioni.
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Anche i pranzi di lavoro sono controproducenti, infatti limitano la possibilità di godersi pienamente la pausa staccando la spina e ricaricando le energie. Mangiare insieme ai colleghi o, peggio, consumare il pasto chini sulla scrivania, spesso impedisce di rilassarsi anche solo per pochi minuti.
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