Le bugie sono un elemento molto presente nel mondo del lavoro, sin dal curriculum, si cerca di camuffare aspetti e mancanze che potrebbero rovinare una carriera lavorativa, scegliendo così la strada della menzogna.
Riconoscere un dipendente o un candidato bugiardo
Bugie che iniziano dal curicculum e finisco sui rapporti di lavoro, nel primo caso e per molte persone il curriculum è l’emento per aumentare misteriosamente la conoscenza delle lingue oppuro esperienze lavorative pregresse, ritrovandosi poi al colloquio a raccontare più una storia che la realtà dei fatti. Nel secondo caso le bugie vengono usate per proteggersi, per evitare mansioni o richieste complicate, per arrivare tardi o uscire prima, bugie utilizzate quando più fa comodo, utilizzando nella maggior parte dei casi fatti inventati o parzialmente inventati. Ovviamente non mancano neanche le bugie dette a fin di bene, per cortesia, per migliorare, per difendere o comunque per semplificare una situazione difficile da gestire con sincerità.
Recruiting: quando i candidati mentono
Per molti dire le bugie è una routine naturale che non desta ne pensiero ne paura, bisogna ricordare però che dire una menzogna primo o poi porterà delle conseguenze, ad esempio mentire in fase di assunzione si aiuterà ad ottenere il posto di lavoro, ma con il tempo le carenze possono rendere il percorso molto più difficile, può rendere il processo di sviluppo della propria carriera molto più lento e nella peggiore delle ipotesi non si riuscirà più a sostenere il peso del lavoro scelto ritrovandosi poco dopo dal punto d’inizio,
Come capire se il candidato ha mentito nel curriculum
Qualsiasi sia il caso, la problematiche o il luogo, una bugia non è mai una buona idea, essere sinceri non porta riscontri positivi solo sulla propria salute psico fisica, ma anche e sopratutto sulla propria carriera. Essere sinceri oltre ad essere un pregio è anche una grande forza, dimostra professionalità, sicurezza e capacità nel gestire qualsiasi situazione che sia positiva o negativa. Un comportamento apprezzato dal capo se si è dipendenti e dai dipendenti se si è capo.
Fonte: Shutterstock