Sul mondo del lavoro si condividono delle esperienze sia negative che positive con i propri colleghi, tutto questo può portare diverse conseguenza tra cui l’invidia.
Invidia nemica del CV perfetto
Essere invidiosi può sembrare un sentimento limitato ad eventi nella vita fuori l’ufficio, ma spesso sentirsi gelosi o invidiosi è naturale anche sul lavoro dopo un aumento di stipendio o una promozione al collega. I rapporti sul lavoro sono alla base dell’invidia, questo perché più si ha stima e rispetto minore saranno i casi di invidia, minore sarà la stima e il rispetto maggiori saranno i casi di invidia. La semplice invidia senza nessun atto dannoso non porta nessun problema al prossimo, ma può influenzare negativamente le proprie prestazioni di lavoro ed anche la produttività. In poche parole l’invidia oltre ad essere inutile è anche dannose e non per il collega, come si spererebbe, ma per se stessi. Un sentimento che porta inoltre anche quella negatività per cui ci si sente infelici sul lavoro.
Successo uguale ottimismo
L’invidia può nascare sopratutto in momenti nel quale ci si sente demotivati e per questo può essere positiva, ma nello specifico per essere realmente utile deve essere utilizzata come spinta per ritrovare la propria motivazione, in poche parole orientare l’energia negativa in canali positivi. Spesso è importante orientare l’attenzione sul proprio lavoro e sui propri obiettivi e non focalizzare tempo ed energia sui propri colleghi. Precisando che spesso l’invidia può essere una conseguenza dello stress, per questo è molto importante lavorare anche su questo aspetto, ridurre lo stress potrebbe aiutare a calmare i propri nervi e aumentare il livello di sopportazione anche davanti le vittorie dei propri colleghi.