Avere idee è parte del lavoro del manager. Sia che si tratti di risolvere un problema che di trovare un nome ad un prodotto. Riuscire a far lavorare la mente e a trovare la soluzione è una caratteristica essenziale per chi porta avanti un’azienda.
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Ma imparare a gestire idee ed intuizioni non è sempre facile. Anche in questo bisogna essere ordinati. Le idee possono venire in ogni momento della giornata e forse vengono proprio quando non si sta pensando ad una possibile soluzione, e possono essere illuminanti o mediocri, ma l’importante è, in un primo tempo, non giudicarle.
La fase creativa e quella razionale infatti sono per forza disgiunte. Non è possibile creare qualcosa e giudicarla contemporaneamente, si rimarrebbe paralizzati. La cosa migliore quindi è far andare liberamente il flusso delle idee e appuntarle per poi, in un secondo momento, prenderle in mano e analizzarle.
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Il modo migliore per prendere appunti è quello manuale, stimola ancora di più la creatività e permette di aggiungere e togliere in maniera più libera, lasciando traccia del proprio sviluppo mentale. Dopo aver appuntato tutte le idee sarà bene metterle da parte, se si ha tempo anche per un giorno intero. Ma solo dopo aver scandagliato ogni reale possibilità, il processo creativo infatti ha un suo percorso che non va bloccato. Quando ci si accorge di aver esaurito ogni idea si può riprendere in mano la lista.
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Qui entra in gioco la parte razionale, in cui bisogna mettere da parte le cose irrealizzabili, quelle troppo complicate o semplicistiche. Questa fase è molto delicata e richiede uno sguardo lucido, essenziale per individuare la strada giusta. Ma un manager deve saper gestire tutto questo, le sue scelte infatti condizionano il successo o il fallimento di un’intera azienda.
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