Accogliere i nuovi dipendenti

di Francesca Vinciarelli

14 Marzo 2017 09:00

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Accogliere i nuovi dipendenti, ecco come farlo al meglio.

L’assunzione di un nuovo dipendente è un traguardo sia per la persona neo assunta che per l’azienda, in poche parole è l’inizio di un percorso importante per entrambi.

Come trattare un nuovo dipendente

Un percorso che dovrebbe sempre iniziare nel migliore dei modi, per diversi importanti elementi tra cui la produttività, il benessere, la motivazione e moltissimo altro ancora. Bisogna specificare che è consigliato accogliere i nuovi dipendente nel migliore dei modi ma non è un obbligo, proprio per questo la maggior parte delle aziende non si applica più di tanto ma si limita al minimo indispensabile. L’accoglienza non è utile solo per il dipendente ma anche per il futuro dell’azienda, sia in termini tecnici nonché capire da subito che ruolo e che attività ricoprirà il dipendente quindi concentrazione e produttività, sia per conoscere l’ambiente di lavoro e i colleghi quindi motivazione e comunicazione e sia in termini materiali avere da subito il necessario nel proprio ambiente di lavoro, evitando così confusione e perdite di tempo.

Il dipendente sbagliato

Nessun tappeto rosso e favoritismi, ma semplicemente le adeguate accortezze per un primo giorno di lavoro efficente e produttivo. Come detto precedentemente per iniziare al meglio si può partire dalla postazione, nello specifico assicurarsi che la postazione di lavoro è priva di tutto ciò che è stato utilizzato da un ex dipendente ed è anche sistemata e pronta per svolgere da subito il lavoro in autonomia. Sopratutto per le postazione con pc è importante sistemare tutte le password, i codici utenti e fornire tutti gli elementi per lavorare in tranquillità, senza obbligare il nuovo dipendente a chiedere aiuto sin da subito e perdere tempo.

Nuovi dipendenti e strategie di accoglienza

Subito dopo è importante presentare tutti gli altri colleghi, nulla di complicato e troppo lungo, ma semplicemente aiutare il nuovo arrivato a superaro i primi momenti di imbarazzo e diminuire i tempi, spesso lunghi e complciati, di presentazione. Questi due elementi sono alla base della buona accoglienza, se poi si preferisce andare oltre e perfezionare questo momento si può decidere di invitare in pausa pranzo il nuovo dipendente. In poche parole così si evita di far passare in solitudine la prima pausa pranzo al dipendente, riducendo così ulteriolmente le distanze tra i vecchi dipendenti e aiutando la new entry ad amalgamarsi con il gruppo e capire il tipo di ambiente di lavoro. Anche se per molte aziende tutto questo non è importante, bisogna sapere che comportamenti similari aiutano sia la produttività che il benessere del lavoratore che sarà così più efficiente e motivato.

Fonte: Shutterstock