Tutelare la propria sicurezza sul lavoro, sia fisica che mentale, è molto importanti e nel caso in cui si lavora in ambienti non adeguati è importante reagire e denunciare. Ma come?
I numeri del lavoro nero
In Italia, ma anche in altre parti del mondo, lo sfruttamento è un problema ad oggi ancora presente, si fa difficoltà ad accettare che in un mondo in continua evoluzione e innovazione si è ancora schiavi di processi di sfruttamento sul lavoro disumani. La realtà però dimostra che sono ancora molto presenti, la legge lavora per arginare un reato così grave tramite multe, chiusura dell’attività e in alcuni casi l’arresto, per arrivare a questo è importante che chi subisce denunci e porti allo scoperto questo tipo di organizzazioni. Denunciare lo sfruttamento lavorativo è un atto importante e di grande coraggio e civiltà, ma farlo non è sempre così semplice è possibile però denunciare in modalità anonima oppure sottoscritta da colui che la presenta, questo tipo di istanza inoltre può essere inoltrata direttamente all’INPS sezione ispettorato del lavoro, oppure ai sindacati che si attueranno per dei controlli sul posto.
Il costo del lavoro irregolare
Si può scegliere anche la denuncia formale comprensiva dei dati anagrafici di chi la sporge tramite la Questura, i Carabinieri e soprattutto la Guardia di Finanza. Lo sfruttamento del lavoro è spesso creato tramite categorie di persone con maggiori difficoltà e disagi, in poche parole coloro che pur di riuscire a guadagnare il minimo o riuscire ad ottenere aiuti si sottomette a tale processo. Una scelta obbligata per riuscire a sopravvivere in attesa di una migliore posizione lavorativa.
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