Facebook è il compagno fedele che accompagna le giornate degli italiani, e non solo, nella vita privata ma anche in quella lavorativa.
Facebook e WhatsApp a prova di privacy
I social sono il mezzo utile per ridurre le distanze ed anche i tempi, per la vita privata possono essere utili per raccontarsi e anche sfogarsi, sul lavoro per farsi notare. Il difetto, se così può essere definito, è sicuramente il danno che creano in caso di errori o fraintendimenti, quanto veloce arriva una pubblicazione positiva tanto veloce ne arriva una negativa. Questo perché il potere dei social ad oggi è diventato quasi indistruttibile ed ogni notizia, profilo, post e foto è ovviamente pubblica e anche in caso di eliminazione è comunque rintracciabile. Sul lavoro questo aspetto è molto dannoso sia in caso di post volontari e sia e soprattutto in caso di errori, postando post/foto inadeguate e poco professionali. Alla base si trova spesso la troppa leggerezza che si trova dietro la pubblicazione di un posto/foto, non pensando alle conseguenze realmente presenti. Proprio per queste “distrazioni” negli anni ci sono state diverse cause e anche licenziamenti dovuti proprio ad eventi similari, ad esempio la pubblicazione di post o foto denigratori sul proprio lavoro. La Corte di Cassazione ha più volte precisato che per far scattare il licenziamento non occorre che il post sia pubblicato durante l’orario di lavoro. Questo per ricordare che Facebook è una piattaforma virale e si deve capire il danno che anche delle semplice parole, contro il proprio lavoro, possono creare alla propria carriera. In caso di problemi, ingiustizie sul lavoro e qualsiasi altro evento facebook e gli altri social non sono le piattaforme giuste per denunciare gli eventi che accadono sul lavoro, al contrario si rischia solo di passare dalla parte del torto.
Marketing su Facebook, errori da evitare
I social se usati con consapevolezza sanno essere anche un grande aiuto per la ricerca del lavoro, il proprio profilo è un simil curriculum di lavoro, molte aziende oltre a controllare i possibili candidati su facebook li cercano anche autonomamente. Questo fa capire quanto è importante muoversi sui social in modo corretto e professionale, anche in età non lavorativa è importante pensare per il futuro, ricordando che i contenuti pubblicati rimangono in qualche modo online anche dopo l’eliminazione.
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