Aumenta la platea degli occupati in Italia, che nel primo trimestre del 2017 sono stati 326mila in più rispetto allo stesso periodo del 2016.
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Un dato positivo che caratterizza, soprattutto, i lavoratori over 50 interessati dalle riforme pensionistiche: secondo i dati Istat, infatti, l’incremento occupazionale riguarda la fascia di età compresa tra i 15 e i 34 anni ma in misura maggiore coloro che hanno più di cinquant’anni, aumentati di 328mila unità.
Sempre stando ai dati, l’incremento è maggiore per gli occupati a tempo pieno mentre per il part time aumenta solo nella componente volontaria. Se il tasso di disoccupazione cala di 0,2 punti percentuali rispetto ai tre mesi precedenti, a diminuire è anche il numero degli inattivi.
«Aumentano le permanenze nell’occupazione (+0,4 punti) – si legge nel comunicato ufficiale dell’Istat – ma diminuiscono le transizioni da dipendente a termine a dipendente a tempo indeterminato (dal 24,2% al 19,6%). Inoltre, aumentano le transizioni dall’inattività verso la disoccupazione (+0,9 punti) e, in misura più contenuta, verso l’occupazione (+0,4 punti).»
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