Più della metà dei dipendenti pubblici è donna, tuttavia la presenza rosa ai vertici degli enti statali è ancora esigua. Sono informazioni che emergono dal report Istat sul “Censimento permanente delle Istituzioni pubbliche”, relativo al 2015.
=> In Italia solo il 26% di donne manager
Il documento sottolinea come la percentuale delle donne ai vertici delle Istituzioni sia pari al 14,4%, sebbene vi siano numerose disparità nei vari settori:
«Un aspetto che emerge con chiarezza è la limitata presenza femminile, che raggiunge il 14,4% negli organi di vertice delle Istituzioni. Guardando la forma giuridica, il valore più basso si ritrova nelle Università (7,2% di vertici femminili) e il più alto negli Organi costituzionali (21,2%). L’analisi per regione, influenzata dai vertici dei comuni, evidenzia significative differenziazioni, con il valore più basso per la Sicilia (7,2%) e quello più alto per l’Emilia-Romagna (21,2%).»
Il rapporto, inoltre, mette in evidenza come la presenza femminile nel pubblico impiego sia maggiore negli enti del Sistema sanitario nazionale (65,1%), mentre la più bassa caratterizza le Giunte e Consigli regionali (46,9%).
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