Prolungare l’orario di lavoro è la normalità per moltissimi dipendenti, ma le ore di straordinario non possono essere imposte, ecco tutte le regole.
Riunione dopo il lavoro
Il datore di lavoro per necessità può richiedere saltuariamente al dipendente di prolungare l’orario di lavoro, anche se tale prolungamento non deve superarele 2 ore giornaliere e le 12 settimanali, ovviamente il datore di lavoro può chiedere ma non imporre. Il lavoro straordinario può essere richiesto è consentito, quando non supera i limiti di durata massima dell’orario di lavoro stabiliti dalla legge e quando avviene nel rispetto della modalità di esecuzione dei limiti stabiliti dai contratti collettivi applicabili. Inoltre è ammesso anche in casi di ipotesi specifiche, come in eccezioni esigenze tecnico produttive o in caso di forza maggiore in occasione di eventi particolari, in questi casi il datore di lavoro può chiedere ai dipendenti la prestazione di lavoro straordinario. Nel caso in cui un lavoratore rifiuta senza giustificato motivo commette inadempimento sanzionabile disciplinarmente. Il datore di lavoro non può però applicata una decurtazione alla retribuzione mensile, ma solo una conseguenza sul piano disciplinare. Nel caso in cui un lavoratore vuole sostenere in giudizio la legittimità del suo rifiuto, deve provare la sussistenza di un giustificato motivo.