Licenziare per furto

di Francesca Vinciarelli

17 Luglio 2017 09:00

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Furti sul lavoro, ecco quando si attua il licenziamento.

I furti sul lavoro oltre a creare danni all’azienda vanno a rovinare il patto di fiducia.

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Entrando nello specifico se si parla di furto sul lavoro si possono intendere diverse tipologie, beni fisici, casi di frode da parte del venditore e infine il furto d’informazioni. Ovviamente oltre il danno l’interesse ricade sopratutto sulle conseguenze dei dipendenti furbetti, che per quanto riguarda il licenziamento è legettimo in caso di un danno elevato e illegittimo nel caso in cui il bene sottratto è di modico valore. Ma il valore non è l’unico elemento che condizio l’esito finale, si parla anche di una valutazione del comportamento complessivo del dipendente durante il rapporto di lavoro negli anni, nello specifico se il dipendente negli anni non ha mai avuto precedenti disciplinari, è ingiusto rompere il vincolo fiduciario nell’immediato. Invece per quanto riguarda il valore del bene rubato, si può parlare di un modico valore nel caso in cui il bene sottratto all’azienda non reca un eccessivo danno economico e problemi per il regolare svolgimento del lavoro. Ovviamente il gesto è comunque segnalato ed è causa di un richiamo disciplinare, nel caso in cui si riesce ad evitare il licenziamento, la propria reputazione ed anche fiducia subisce dei cambiamenti ovvi e spesso difficili da superare.

Fonte: Shutterstock