Il contratto di lavoro

di Francesca Vinciarelli

20 Luglio 2017 10:00

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Contratto a tempo determinato, tutte le regole.

Il contratto di lavoro a tempo determinato determina il periodo nel quale il rapporto di lavoro è valido.

Contratto e tempo

Per quanto riguarda il contratto di lavoro a tempo determinato si parla di un termine finale di durata. Il contratto a tempo determinato è stipulato principalmente per soddisfare delle necessità momentanee dell’azienda come le attività lavorative stagionali. Bisogna specificare che il contratto a tempo determinato non può superare i 36 mesi, anche se sono presenti delle eccezioni per i dirigenti con una durata massima 5 anni e per i dipendenti nel settore trasporto aereo. Il contratto a tempo determinato può essere prorogato qualora il contratto iniziale non superi i 3 anni e per una sola volta. Il dipendente può essere assunto nuovamente a tempo determinato nella stessa impresa, in due casi nonché quando il  dipendente è riassunto entro 10 o 20 giorni dalla scadenza del primo contratto, avrà automaticamente un nuovo contratto a tempo indeterminato. Nel secondo quando caso quando il lavoratore è riassunto subito alla scadenza del contratto a termine, il contratto di lavoro si considera a tempo indeterminato fin dalla data della stipulazione del primo contratto.

Il contratto a progetto

Il contratto tempo determinato può essere rinnovato, con proroghe e rinnovi, fino ad un massimo di 36 mesi; dopo i quali il contratto si considera a tempo indeterminato a partire dalla scadenza dell’ultimo termine.

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