Il lavoro dovrebbe essere il traguardo che completa il percorso di studi fatto, oppure la realizzazione del sogno che si insegue sin da quando si è piccoli.
La disoccupazione che mette in crisi
La realtà però non è proprio così, spesso lavoro significa anche accontentarsi di prendere strade diverse e non sempre sognate. Sicuramente il lavoro è il mezzo utile per arrivare ad una propria indipendenza sia economica che privata, ma significa sicuramente sacrifici, rinunce e non solo retribuzioni e felicità. Ovviamente durante le prime ricerce si tende a cercare gli annunci che più corrispondono alle proprie passioni e capacità, ciò quindi che si addice alla propria persona, ma non sempre però si riesce in questo intento, quasi mai. Finendo sin da giovani ad abbandonare il proprio sogno, ma un manager che voleva fare il manager, accetterà in maniera migliore tutte le avversità nel suo percorso lavorativo, un manager che voleva fare il pittore, nel tempo ne risentirà di più di tutti gli eventi del lavoro.
Lavoro vs Estero
Cambiare lavoro può essere la giusta scelta, ma non sempre, è infatti opportuno capire se cambiare lavoro è un capriccio oppure una vera e propria esigenza. Soprattutto bisogna andare oltre la semplice retribuzione più alta o più bassi, deve essere fatto un percorso personale più profondo e difficile. Per ottenere il successo desiderato in un cambio lavoro è essenziale una spinta emotiva e personale importante, deve essere infatti presente la voglia di cambiare, migliorarsi e fuggire dalla propria realtà. Di solito il successo è in mano a coloro che non cambiano azienda solo per una retribuzione più alta, ma cambiano azienda, luogo, lavoro, settore e tutto ciò che faceva parte del precedente lavoro. Cambiare lavoro può essere difficile in questo periodo, ma in alcuni casi è la soluzione più giusta per azienda e dipendente.
Fonte: Shutterstock