Aumenta lo scontento dei dirigenti scolastici italiani, autori di una missiva congiunta inviata alla Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli per sottolineare le attuali disparità tra i compensi percepiti e le effettive responsabilità.
=> ANP: vademecum per i dirigenti scolastici
La lettera, sottoscritta da migliaia di presidi, evidenza la richiesta di piena perequazione economica tra la retribuzione dei dirigenti della scuola e quella dei dirigenti della seconda fascia della Pubblica Amministrazione.
I presidi, supportati dal sindacato Udir, focalizzano l’attenzione su due aspetti ritenuti paradossali: a fronte dell’aumento del carico di responsabilità non segue un adeguamento delle retribuzioni che sono effettivamente diminuite, mentre esiste una netta differenza tra i comensi percepiti nella PA a parità di profilo professionale.
Come riporta OrizzonteScuola:
«Un dirigente scolastico percepisce mediamente 62.890 euro lordi annui mentre un dirigente di un ente di Ricerca e dell’Università, appartenenti alla stessa area contrattuale, ha una retribuzione compresa tra i 94.000 e i 102.000 euro. Il differenziale è ingiustificabile e non accetteremo certo, nel prossimo contratto di lavoro in fase di rinnovo, l’ennesima nota a verbale con cui ci si duole per la mancata perequazione e la si indica come raggiungibile nella successiva tornata contrattuale.»
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