Cresce nelle aziende italiane l’attenzione verso i rischi legati alla sicurezza informatica e la ricerca di soluzioni adatte per contrastare, e prevenire, il Cybercrime.
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Una recente elaborazione Unioncamere-InfoCamere sui dati del Registro delle imprese delle Camere di Commercio, infatti, sottolinea come tra il 2011 e la metà del 2017 le imprese italiane che offrono servizi relativi alla Cyber-security sono aumentate del 36,8%, un incremento che coinvolge da vicino anche il numero degli specialisti chiamati e dei professionisti del settore, passati da 3.504 a 5.609 unità.
«Una progressione che, seppure di piccole dimensioni in termini assoluti – afferma il Presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello – segnala una certa vivacità in un comparto sempre più strategico per lo sviluppo sano delle nostre imprese. Un comparto potenzialmente, in grado di offrire opportunità di occupazione qualificata ai giovani nel breve-medio periodo. Oltre la metà delle imprese esistenti a fine settembre scorso (368) è nata dopo il 2011 e, pertanto, ha un’età media di 3,7 anni.»
Per quanto riguarda i dati regionali, è il Veneto a vantare una maggiore presenza di specialisti anti-hacker, seguito da Lombardia e Lazio.
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