I dipendenti hanno bisogno del controllo del datore di lavoro, per questo le aziende hanno paura dello smart working, ma è realmente così?
Smart Working in crescita
Lo smart working permette di lavorare ovunque e facilita anche le modalità di lavoro per tutti. I datori di lavoro sono però convinti che la loro presenza aumenta la produttività e la concentrazione del lavoratore, questo significa che l’eventuale assenza porta il lavoratore ad approfittarsene e rende lo smart working inutile. Ritrovarsi a lavorare da soli sfruttando la flessibilità, del luogo e del tempo di lavoro, autonomamente richiede ottima organizzazione e soprattutto concentrazione. Ma sentirsi liberi di gestire il tempo aumenta proprio il senso di responsabilità e di conseguenza il lavoratore diventa più produttivo e motivo. Lo smart working può essere l’aiuto reale per rendere il lavoratore produttivo, e la paura nata dalla perdita di tempo ed anche di soldi, rischia di mettere un freno alle innovazioni e non permette di sfruttare una metodologia che rende migliori i lavoratori ed anche il lavoro.
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