Gli animali sono i migliori amici dell’uomo ed anche sul lavoro potrebbero aiutare il padrone a dare il meglio.
Al lavoro con il cane per essere produttivi
Molte aziende hanno permesso di portare il proprio cane sul lavoro, dando il via così a dalle vere e proprie giornate dedicate a questo tipo di iniziativa. I benefici di questa scelta sono molteplici, tra le principali rendono il dipendente più sereno, rilassato, posito e concentrato. Ma non è finita qui, con il tempo anche le leggi sembrano cominciare a rendere realtà anche permessi speciali e congedi. Gli animali per molti sono come figli e spesso hanno bisogno di cure particolari e specifiche, ma come fare se si lavora? L’idea è quella di mettere in atto un congedo parentale, così da rendere la vita più facile ai lavoratori con un animale domestico. Non tutto però fa parte solo dei sogni e della fantasia, proprio in Italia un recente episodio ha fatto sperare in molti, infatti una dipendente dell’università La Sapienza ha potuto usufruire del permesso retribuito per assistere il suo cane in seguito a un intervento chirurgico. Ma non solo anche altre realtà parlano di congedi retributi, come mParticle, piattaforma di dati, dove i dipendenti possono avere fino a due settimane di congedo se adottano un cucciolo. Infine si parla ancora di congedi pagati per la compagnia di affitti Loftey, nello specifo offre tali congedi nel caso in cui l’animale muoia ed anche ore libere in caso di appuntamenti dal veterinario.